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E adesso spogliatevi. Intendo dire: togliete le vesti di professionisti e indossate quelle di consumatori, poi rispondete: a quante newsletter siete iscritti? E quante ne aprite ogni giorno?
Nel disegnare una strategia per le vostre campagne di direct mailing, il content email marketing è uno dei primi aspetti da valutare e pianificare.
Certo: sono tanti i criteri da tenere in considerazione, dalla scrittura di un oggetto che stimoli l’apertura ai trucchi del mestiere per evitare di finire nella cartella spam, ma solo un’offerta di contenuti che risponda ai desideri e alle preferenze del cliente può assicurare la fedeltà del lettore (e magari lo spostamento della propria newsletter dalla cartella “promozioni” a quella principale di Gmail).
Ma qual è il contenuto perfetto per costruire la propria strategia di email marketing?
Naturalmente non esiste, o meglio: non esiste la soluzione adatta per tutti i brand e tutti i target. Si può però partire da una suddivisione in quattro macrocategorie che potranno essere utilizzate da sole oppure combinate tra loro per ottenere il mix adatto alla vostra content strategy e soprattutto alle caratteristiche specifiche del vostro pubblico (o di un cluster specifico).
Offerte e sconti
È il primo contenuto che viene in mente quando si pensa a una strategia di email marketing: veicolare offerte speciali, promozioni, coupon. Sono ottimi per gli ecommerce per i quali il prezzo è una leva importante, ma bisogna fare attenzione con la quantità e la qualità delle promozioni offerte, per restare credibili e non finire per esasperare il destinatario.
Se poi l’offerta è personalizzata, come nel nostro progetto di email couponing per Crai, il tasso di apertura aumenta.
News
Sono le classiche newsletter degli organi di informazione, ma possono essere una risorsa anche per tutte quelle realtà per le quali l’attualità è particolarmente rilevante. Qualche esempio? Pensate a uno studio di consulenza fiscale che aggiorna su bonus e detrazioni, oppure a un’azienda della GDO che aggiorna i consumatori sulle normative sulle etichette alimentari.
Storytelling
Qual è l’origine del vostro prodotto? Che percorso ha fatto la vostra azienda? Quali esperienze curiose potrebbero interessare il vostro pubblico? Se il vostro brand, il vostro prodotto o la vostra azienda hanno una storia da raccontare, fatelo anche attraverso il Direct Email Marketing.
Contenuti formativi
L’equazione è semplice per le attività che si occupano di formazione, o più generalmente di servizi: inviare contenuti di approfondimento migliora l’immagine del brand presso il pubblico e lo fidelizza, perché lo trasforma in un esperto che dà consigli senza aspettarsi nulla in cambio.
Ma anche chi si occupa di prodotti può rendere interessanti i propri contenuti DEM arricchendole con contenuti formativi.
Nella nostra email marketing strategy per BSH, ad esempio, abbiamo unito le proposte di up-selling e cross-selling a tutorial e suggerimenti per l’utilizzo degli elettrodomestici, dopo aver suddiviso la mailing list in cluster specifici secondo la tipologia di prodotto posseduto e la posizione all’interno del ciclo di vita del prodotto. Il risultato? Tassi di apertura e interazione saldamente al di sopra delle media di settore da oltre 2 anni.
Abbiamo recentemente lanciato un piccolo sondaggio sulla nostra pagina LinkedIn. Il pubblico che ha risposto (un campione certamente non significativo, ma comunque interessante) si è detto disposto a fornire il proprio indirizzo soprattutto per ottenere sconti e vantaggi concreti (50%), ma anche i contenuti formativi si dimostrano particolarmente apprezzati (29%).
In una strategia di email marketing, a volte, è necessario anche dimenticarsi che si sta facendo marketing.
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