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Quando si parla di community di brand, il pensiero corre subito ai social network: piattaforme enormi, ricche di utenti attivi, perfette per coinvolgere il pubblico. Eppure, sempre più aziende stanno guardando oltre, scegliendo di creare spazi dedicati e indipendenti per le loro community.
Perché lo fanno? Perché una community che vive al di fuori dei social network offre vantaggi unici che possono fare davvero la differenza.
In questo articolo vedremo i motivi per cui dovresti considerare questa scelta strategica e come potrebbe trasformare il modo in cui costruisci la relazione con i tuoi clienti, sfruttando sì i Social Network, ma in modo complementare.
La tua community merita uno spazio su misura, un luogo in cui tu hai il pieno controllo su ogni dettaglio. Quando crei una piattaforma dedicata, puoi decidere tutto: dal design all'esperienza utente, dalle regole di moderazione alle funzionalità disponibili.
Sui social network, invece, sei sempre vincolato alle decisioni della piattaforma. Gli algoritmi possono cambiare all'improvviso, riducendo la visibilità dei tuoi contenuti.
Ad esempio, Facebook ha ridotto drasticamente la reach organica delle pagine negli ultimi anni, passando dal 16% nel 2012 a meno del 2% oggi (fonte: Social Media Examiner).
Una community proprietaria elimina questo rischio, permettendoti di stabilire le tue regole e creare un ambiente che rispecchi davvero i valori del tuo brand.
Un altro grande vantaggio è la proprietà dei dati. Quando gestisci una community sui social, i dati degli utenti appartengono alla piattaforma, non a te. Questo limita le tue possibilità di analisi e personalizzazione.
Con una piattaforma proprietaria, invece, i dati degli utenti sono tuoi (nel pieno rispetto delle normative come il GDPR). Questo ti permette di conoscere meglio il tuo pubblico, offrire esperienze personalizzate e creare strategie di marketing mirate.
E non è tutto: puoi garantire una maggiore sicurezza e privacy, un aspetto sempre più apprezzato dagli utenti. Sai che quasi la metà degli utenti online (48%) è preoccupata per la privacy sui social media (fonte: Statista-2023)?
Avere un tuo spazio dedicato può essere un segnale forte di affidabilità.
Un altro punto a favore è la qualità delle interazioni. I social network sono pensati per catturare l’attenzione, non per mantenerla. Gli utenti sono sommersi da contenuti di ogni tipo e spesso sono incoraggiati a passare da un post all’altro senza soffermarsi davvero.
In una piattaforma dedicata, invece, puoi creare un ambiente che incoraggia la partecipazione attiva.
Gli utenti che scelgono di unirsi alla tua community lo fanno perché sono veramente interessati al tuo brand e a quello che gli proponi. Questo si traduce in tassi di partecipazione più alti (fino al 40% in più rispetto ai gruppi social, secondo CMX Hub) e in relazioni più profonde e significative.
Costruire una community al di fuori dei social significa anche non dipendere da loro. Oltre agli algoritmi, devi considerare che le piattaforme possono cambiare politiche o addirittura chiudere servizi. Investire tutto su una piattaforma esterna ti mette al riparo da queste incertezze e ti permette di costruire una community duratura e stabile.
Un paio di esempi pratici: molti brand che si erano affidati esclusivamente ai gruppi Facebook hanno visto il loro engagement crollare dopo le ultime modifiche agli algoritmi.
In seguito all’acquisizione di Twitter (ora X) da parte di Elon Musk sono venuti a mancare tutti i meccanismi di moderazione delle notizie false e dei falsi profili gestiti da BOT, con il risultato in una deriva sempre più estremista e polarizzata delle conversazioni.
Avere una piattaforma proprietaria significa essere sempre in controllo, senza temere sorprese.
Ovviamente, creare una community di proprietà del brand non è privo di sfide. Portare gli utenti su una piattaforma dedicata richiede strategie di marketing mirate e un investimento iniziale maggiore rispetto a un semplice gruppo social.
Ma in Olojin sappiamo che il gioco vale la candela. Una volta superata la fase iniziale, il valore di una community proprietaria supera di gran lunga i costi. Pensa a questo spazio come a un asset di lungo termine: un luogo in cui costruire una relazione duratura con i tuoi clienti, senza distrazioni e con tutto il controllo nelle tue mani, come da anni sta facendo con noi QVC.
I Social Network sono entrati nella quotidianità di tutti noi, e ovviamente anche in quella di chi ama i tuoi prodotti. Rimangono un luogo da presidiare, sfruttandone le caratteristiche per traghettare i tuoi clienti più fedeli e interessati verso la "casa" del tuo brand, la tua community proprietaria.
Non sono infatti un nemico da combattere o un fenomeno da ignorare, ma piuttosto uno strumento da utilizzare per far conoscere la tua Community.
Se decidi di costruire una brand community proprietaria, ci sono alcune cose importanti da considerare:
Spostare la tua community fuori dai social network è una scelta coraggiosa, ma estremamente vantaggiosa. Ti permette di avere il controllo totale, garantire maggiore sicurezza, costruire relazioni più profonde e proteggerti dai cambiamenti imprevedibili delle piattaforme social.
Se vuoi creare un legame autentico con i tuoi clienti e puntare sulla qualità delle interazioni, una community proprietaria è la strada giusta. Certo, richiede impegno, ma le ricompense – in termini di fedeltà, fiducia e crescita – sono enormi.
La tua community non è solo un gruppo di clienti: è il cuore del tuo brand. Perché non darle lo spazio che merita?
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