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Si può essere comunità anche da lontani.
È una filosofia in cui noi di Olojin crediamo da sempre. Da oltre 16 anni, infatti, sviluppiamo progetti e soluzioni che mettono al centro la relazione tra cliente e brand, e tra i clienti stessi, creando le prime brand community italiane, con marchi come IKEA e Diadora.
I cambiamenti sociali imposti in questi mesi di emergenza da nuovo Coronavirus hanno portato alla luce in modo ancora più netto l’importanza delle community proprietarie rispetto ad altri touchpoint più comuni come i social network.
La quarantena in atto in molti Paesi del mondo per contenere l’epidemia di Covid-19 ha reso ancora più indispensabili tutti quegli strumenti di relazione che passano attraverso la tecnologia, e questo vale sia per le persone che per i brand, per i quali è ancora più importante comunicare facendo sentire la propria vicinanza a consumatori e stakeholders.
L’analisi delle piattaforme che stiamo gestendo e i commenti che ci arrivano dalle aziende che ce li hanno commissionati, evidenziano un forte incremento degli iscritti, ma soprattutto un grande valore strategico dei contenuti prodotti nell’ambito di questi luoghi virtuali.
I consumatori sono diventati consapevoli del diverso valore che ha uno scambio nato all’interno di un luogo proprietario come le brand community, rispetto a una comunicazione veicolata dai social media.
In questo scenario, i brand che già possedevano una propria community online e curavano la loyalty dei propri clienti attraverso strategie di marketing relazionale si sono trovati ad avere un importante vantaggio competitivo, sia nel rapporto con i clienti acquisiti, sia per l’acquisizione di nuovi potenziali clienti.
Avere a disposizione un database di anagrafiche raccolte rispettando la compliance al GDPR e una piattaforma dotata di strumenti orientati al relationship marketing – con spazi di dialogo, DEM personalizzate, la possibilità di condividere contenuti di valore e tool specifici per il customer relationship management – può fare davvero la differenza, in queste circostanze, per la messa in atto di azioni di marketing rapide ed efficaci, mirate a consolidare la fidelizzazione con i propri clienti.
È il caso di QVC, il canale di shopping, per il quale abbiamo sviluppato a tempo di record un nuovo strumento di contatto tra i clienti destinato ad offrire e richiedere aiuti per la quarantena. Una nuova funzionalità, sviluppata specificamente per l’emergenza coronavirus, implementata sulla community Sìamo QVC, usufruendo quindi di un bacino di clienti già profilati e che già si conoscevano e interagivano tra loro.
Guardando al futuro e al dopo-emergenza con spirito di innovazione, ci rendiamo conto che mai come ora un brand deve badare non alla comunicazione tattica e promozionale, ma alla costruzione di una relazione di fiducia di lungo periodo.
Mai come ora, essere community e creare un nuovo spazio di fiducia con il consumatore può fare la differenza.
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