BLOG/ FATTO IN OLOJIN
“Pensare. Fare. Far pensare”: è un manifesto semplice ma intenso quello di Il Bullone, fondazione che ha l’obiettivo di essere un ponte tra profit e no profit sviluppando progetti, anche in partnership con aziende, insieme ai “B.Liver”, ragazzi che hanno vissuto o stanno vivendo un percorso di malattia.
I B.Liver collaborano, si confrontano, creano: in una parola, sono una community!
È partendo da questa idea che, nell’ambito della nostra attività benefit, abbiamo deciso di donare a Il Bullone una community online, uno spazio dove lo staff della fondazione e i ragazzi potessero comunicare e organizzarsi meglio per sviluppare i propri progetti e i propri pensieri.
La community del Bullone, interamente progettata, disegnata e sviluppata da Olojin e basata sull’innovativa piattaforma per community MegaDesk, consente agli iscritti di dialogare in forum suddiviso in aree tematiche, ma soprattutto di coinvolgere i B.Livers in attività calendarizzate, per facilitare la cooperazione e la raccolta di testi, immagini e materiali utili a ogni progetto.
“Quando nella vita incontri persone speciali come Bill, non ti è più concesso proseguire nel tuo cammino quotidiano come niente fosse”, spiega il nostro CEO Stefano, “Per questo ci è sembrato naturale, quando ho raccontato al mio team del progetto Il Bullone, offrire loro una piattaforma che consentisse di comunicare e svolgere in modo più semplice i loro progetti, in una logica di inclusione e di coinvolgimento di tutte le parti attive di questa meravigliosa fondazione”.
Ci racconta Bill Niada, Presidente della Fondazione Bullone: "Era molto tempo che sognavo di creare un luogo dove, inizialmente solo i B.Liver (i ragazzi del Bullone), ma successivamente tutti, potessero incontrarsi e dialogare su temi che sentono necessari. Un luogo come Piazza Mirabello a Milano quand’ero giovane, in cui se andavi da “Oreste” il giovedì sera “trovavi tutti”. Poi ho conosciuto Stefano e ho capito che anche lui faceva parte della nostra piazza e quindi incontrarsi su argomenti comuni e lavorare insieme è stato un attimo. Ovviamente il vero lavoro professionale lo ha fatto Olojin, noi abbiamo solo espresso dei desideri, ed è per questo che sono molto molto grato a Stefano e Elisabetta Pittana".
Quello sviluppato per Il Bullone non è soltanto un progetto in cui Olojin crede molto, ma l’inizio di una collaborazione, nata dalla consapevolezza della forza, anche sociale, che questa iniziativa potrà raggiungere grazie a una community e all’idea che le ha dato vita e la sostiene.
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