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Si dice che la qualità di un ricamo si giudichi dal retro della tela, che dovrebbe essere quasi indistinguibile dal lato frontale, regolare, senza nodi o fili che si accavallano.
Vale lo stesso per la user experience.
Vi è mai capitato di pagare un servizio e notare che il sistema di vendita e quello di pagamento non dialogano bene tra loro?
Oppure di loggarvi in un sito che vi propone un certo servizio e trovarvi a dover rifare il login nel momento in cui cercate di usufruire di questo servizio?
Far dialogare in modo fluido le piattaforme utilizzate per i diversi servizi aziendali non è sempre semplice, ma è essenziale per offrire ai clienti una user experience soddisfacente. Non è solo una questione di eleganza nella comunicazione, ma anche di credibilità dell’azienda e del servizio che offre: quando il cliente percepisce un rattoppo, un nodo, un filo che si accavalla (per restare dentro la metafora), perde fiducia nel processo, il che, soprattutto in contesti che prevedono pagamenti online, può minare in modo sostanziale la fiducia verso il brand.
Questo è uno dei motivi per cui in Olojin consigliamo sempre l’adozione di sistemi di single sign-on che rendano seamless il passaggio da un sistema all’altro, ad esempio dall’ecommerce alla community, o a servizi specifici del brand.
Ma il lavoro, nel “retro” della user experience, non si limita al riconoscimento dell’utente su piattaforme diverse, comprende anche il dialogo tra API di sistemi che possono essere molto diversi tra loro, la scelta dei flussi per effettuare una query, la codifica corretta delle stringhe che si ottengono come risposta.
È il caso dei concorsi, per i quali interroghiamo i sistemi cassa per ottenere le giocate disponibili per un instant win, oppure delle app, che ricevono informazioni in tempo reale dai gestionali dell’azienda, o ancora delle aree personali dei clienti finali, che raccolgono informazioni da fonti anche molto diverse tra loro.
Architetture complesse di questo tipo sono molto più frequenti di quanto sembri: in Olojin sono in pratica lavoro quotidiano.
Se chi utilizza i nostri sistemi non se ne rende conto è perché curiamo il retro quanto curiamo il fronte, come in un ricamo di qualità.?
In fondo lo diciamo sempre che ogni nostro progetto è un progetto sartoriale.
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